La regina Maria Antonietta resta un’icona dell’immaginario, oltre il suo reale ruolo nella Storia, e periodicamente continuano gli eventi e le iniziative a lei legate, in vari ambiti sempre e comunque interessanti.
Il teatro di Versailles ha accolto con grande successo il balletto Marie/Antoinette, messo in scena dalla compagnia di danza Malandain di Biarritz, con Claire Lonchampt nel ruolo della protagonista: un’opera contemporanea, con cui l’autore Thierry Malandain ha vinto un’importante sfida, visto che sembrava abbastanza difficile portare in scena un personaggio comunque complesso e su cui si è detto già molto.

Il balletto comprende musiche di Haydn e Gluck, autori contemporanei della Regina, il secondo anche suo maestro, e si snoda su quattordici scene che raccontano man mano la sua vita, dall’infanzia al dramma della Rivoluzione. La fonte di ispirazione principale è la biografia fondamentale, anche se oggi considerata romanzata, di Stephen Zweig, alla base di tutti gli studi moderni su Maria Antonietta e anche della sua fortuna negli ultimi cent’anni, tra libri, film e fumetti. Una scommessa riuscita quella del balletto, grazie anche ai costumi stravaganti e originali di Véronique Murat. Un balletto di cui si sentirà quindi ancora parlare, successo per la compagnia che speriamo venga anche esportato all’estero, magari in qualche festival dedicato alla danza.

A Versailles inoltre ha riaperto dopo alcuni anni di chiusura l’Appartamento della Regina, basato sulla decorazione voluta da Maria Antonietta, soprattutto nella spettacolare Camera da letto da dove fuggì la notte del 5 ottobre 1789 per non tornare mai più.

La camera e l’appartamento nel suo complesso necessitavano di una rimessa in ordine e adesso si può davvero essere soddisfatti del risultato, fedele allo stato originale di oltre duecento anni fa, con particolare enfasi e cura per le decorazioni floreali della Camera della Regina, emblematiche dello stile Luigi XVI. Per cui il percorso dei Grandi appartamenti della reggia di Versailles è pressoché di nuovo completo, senza dimenticare che ormai anche l’interno dell’Hameau de la Reine, nel parco, è stato aperto al pubblico, con però una decorazione che mette insieme elementi risalenti all’epoca delle Imperatrici Maria Luisa e Eugenia, su cui c’erano documenti per la ricostruzione.

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