HOTEL NATIONAL DES INVALIDES

GALLERIA HOTEL DES INVALIDES

L'EDIFICIO

Fino al periodo di Luigi XIV non esisteva alcuna struttura speciale che potesse ospitare i soldati invalidi. Nel 1671, Luigi XIV decide la creazione dell'Hotel des Invalides, destinato ad accogliere i veterani delle sue guerre. La direzione dei lavori è affidata all'architetto Libéral Bruant e gli ospiti entrano nell'edificio a partire dal 1674. Nel 1677 inizia la costruzione della chiesa, che sarà ulteriormente divisa in chiesa dei Soldati e chiesa del Duomo. Il progetto sarà completato sotto la direzione di Jules Hardouin-Mansart nel 1706.

LA VITA DEGLI INVALIDI

Vera e propria città in miniatura, regolamentata secondo un sistema al tempo stesso militare e religioso, l'Hotel des Invalides ospita alla fine del XVII secolo fino a 4000 persone. Inquadrati da ufficiali, gli invalidi sono distribuiti in compagnie e lavorano nelle calzolerie, arazzerie e laboratori di miniature. Ai giorni nostri, l'Istitution Nationale des Invalides, un ospedale, segue la vocazione primaria della fondazione.

LA CHIESA DEI SOLDATI

La chiesa di Saint Louis, detta anche la chiesa dei soldati, si apre sulla corte d'onore ed offre un bell'esempio di architettura classica. Ai cornicioni sono appese le bandiere strappate al nemico nel corso delle campagne del XIX e del XX secolo. Notevole è anche il grande organo del 1679.

LA CHIESA DEL DUOMO

A partire dal 1677. sotto la direazione dell'architetto Jules Hardouin-Mansart, viene edificata la chiesa del duomo, il cui lucernario culmina a 107 metri di altezza. Nel 1989, al duomo e ai suoi decori viene applicata una nuova doratura, per la quale vengono utilizzati 12 kg di oro. All'interno, il grande affresco ad opera di Charles de la Fosse sotto la cupola è stato recentemente restaurato. Divenuta pantheon militare, la chiesa del duomo accoglie, attorno alla tomba di Napolesone, le sepolture di militari famosi, come Turenne, Vauban, Foch, Lyautey e di altri personaggi vicini all'imperatore, come suo figlio il re di Roma, i suoi fratelli Gerolamo e Giuseppe, i marescialli Bertrand e Duroc.

LA TOMBA DI NAPOLEONE

Nel 1840 viene deciso il trasferimento del corpo dell'imperatore Napoleone dall'isola di Sant'Elena a Parigi. La chiesa del duomo viene scelta per ospitare la tomba ordinata allo scultore Visconti. Il monumento funebre è completato nel 1861, data in cui sono inumati i resti dell'Imperatore, che riposa sotto ben cinque bare (una di ferro bianco, una di mogano, due di piombo e una di ebano), disposti all'interno di un maestoso blocco di porfido rosso di Finlandia. La sua opera militare è rappresentata dalle "Vittorie", che circondano la cripta e i cui nomi sono incisi sul marmo del suolo: Austerlitz, Iena, Marengo... La sua opera civile è scritta sui due bassorilievi scolpiti da Simart e che ornano i muri della cripta (pacificazione della nazione, centralizzazione amministrativa, consiglio di stato, codice civile, concordato, università imperiale, corte dei conti, codice del commercio e dell'industria, grandi opere, legione d'onore). Sotto la statua dell'imperatore riposta suo figlio, detto "l'Aiglon".

DA LUIGI XIV A NAPOLEONE

SALA VAUBAN

Questa sala introduttiva al percorso storico, presenta una panoramica delle truppe francesi a cavallo dal 1803 al 1839 ed una retrospettiva degli armamenti regolamentari della truppa (armi bianche ed armi da fuoco) in uso dall'esercito francese del 1680 ai giorni nostri.

SALA DELLA MONARCHIA

Queste sale ripercorrono l'evoluzione delle forze armate dalla Guerra dei Trent'anni fino alla fine del regno di Luigi XIV. Oltre agli armamenti specifici delle truppe della Casa del Re e ad alcuni oggetti personali, un tempo appartenenti al sovrano, sono esposti armi ed attrezzature dell'esercito francese. I visitatori possono seguire l'evoluzione delle divise nelle armate reali dalla fine del XVII secolo.

SALA DELLA RIVOLUZIONE IMPERIALE

Attraverso circa venti sale, vengono evocati gli anni dal 1789 al 1815. Vale la pena di soffermarsi in particolare sulle campagne d'Italia e d'Egitto, nel corso delle quali si definisce il ruolo futuro di Bonaparte, sugli oggetti personali dell'Imperatore (cappello e redingote) e sulla ricostruzione della sua tenda di campagna nella sala Boulogne, oppure ancora sui ricordi di l'Aiglon, dei marescialli dell'Imperatore e della Guarda Imperiale. La riproduzione della camera mortuaria di Longwood al centro della sala Restauration chiude l'evocazione dell'epopea napoleonica.

SALA BEGEAUD

A partire dal 1In quest'area vengono ricordate le truppe metropolitane e quelle africane sotto la monarchia di luglio.

SALE CHANZY E PELISSIER

Sono dedicate al Secondo Impero. Viene evocata la guerra di Crimea, la campagna d'Italia, le spedizioni in Cina e Messico, e la guerra franco-prussiana del 1870-1871.