DUE MOSTRE OSCARIANE IN FRANCIA

di Elena Romanello
 

A Versailles aprirà il 27 ottobre fino al 21 febbraio l’esposizione Le roi est mort, per ricordare il trecentesimo anniversario della morte di Luigi XIV. Per l’occasione, si ripercorrà la vita del sovrano, ma anche la sua morte, con tanto di riti funerari, e il persistere del suo mito ancora oggi, mito che rivivrà in parallelo in una nuova serie tv al suo debutto quest’autunno in Francia, Versailles appunto, che racconta la giovinezza del Re Sole un po’ come è stato fatto con Enrico VIII ne I Tudor.

Ancora più interessante è però l’altra mostra, al Grand Palais, già inaugurata e in programma fino all’11 gennaio, dedicata a Elisabeth Vigée Le Brun, pittrice, amica personale di Maria Antonietta di cui dipinse i quadri più belli, dalla vita lunga e travagliata, con tanti viaggi, molto amata da artisti come Manet e soprattutto Renoir. Un personaggio interessantissimo, che compare anche nel manga di Lady Oscar, e che rivive attraverso una vasta selezione di quadri che dipinse in Francia e non solo, visto che dopo la Rivoluzione dovette scappare e visse tra Torino, Roma, Napoli, la Russia e la Gran Bretagna, per poi tornare in Francia a dipingere le sorelle di Napoleone.

Molte delle opere in mostra vengono da Versailles, ma ci sono prestiti del Metropolitan di New York e del Museo di Ottawa. Tra i quadri esposti, il ritratto di Madame de Polignac, che fa da poster alla mostra, l’autoritratto della pittrice con la figlia e i celeberrimi quadri su Maria Antonietta. In parallelo sono previste conferenze e le proiezioni di alcuni film, tra cui anche il Lady Oscar di Jacques Demy, in cui effettivamente la pittrice compariva, in quella che forse era una delle poche scene riuscite e fedeli alla realtà.

Di Elisabeth Vigée Le Brun c’è qualcosa conservato anche qui in Italia: gli Uffizi ospitano un suo Autoritratto al cavalletto, spesso ospitato in mostra come il tributo alle donne pittrici di Milano del 2007, la Galleria Sabauda di Torino ha invece il suo Ritratto di Margherita Porporati, da lei realizzato quando scappò dalla Francia e passò nel capoluogo sabaudo, a Capodimonte c’è il Ritratto della principessa Maria Cristina, figlia di Maria Carolina e nipote di Maria Antonietta, da lei realizzato durante il soggiorno a Napoli, anche questo ospite di eventi temporanei, come una bella esposizione al filatoio di Caraglio nel 2012 sulle rose nell’arte.

Insomma, se si riesce ad andare a Parigi per vedere i colori dell’autunno o le luci di Natale queste possono essere due belle proposte di visita, connesse con la Storia di Francia vista in maniera insolita. Sperando che la mostra su Madame Vigée Le Brun sia la prima di molte, visto che fu una delle prime pittrici a vivere della sua arte, insieme alla sua contemporanea Angelika Kauffman, e che ne vengano fuori altre in giro per l’Europa e magari anche in Italia, visto l’interesse che ormai c’è verso l’arte al femminile di oggi e di ieri.