LA NEMICA DI BRUNELLA SCHISA

di Elena Romanello
 

Erano anni che in Italia nessun autore o autrice si cimentava con la Rivoluzione francese e Maria Antonietta, a differenza di quello che avviene in altri Paesi, Francia in testa, e per questo motivo il romanzo La nemica di Brunella Schisa, edito da Neri Pozza, non può che suscitare interesse.

L'autrice decide di raccontare un aspetto particolare dell'epoca prerivoluzionaria, che tra l'altro gli appassionati di Berubara conoscono molto bene, e cioè lo scandalo della collana, che negli anni ispirò anche Alessandro Dumas padre con un suo celebre romanzo.

La storia è raccontata dal punto di vista di Marcel de La Tache, giovane giornalista di belle speranze che, un giorno, mentre sta andando al lavoro, assiste al supplizio nella Cour de Mai di Jeanne de La Motte Valois, nobildonna di oscure origini protagonista dell'affare della collana, che ha lanciato un'ombra oscura sulla regina Maria Antonietta e i suoi sperperi, anche se poi si scoprirà e confermerà la sua innocenza.

Il giovane inorridisce di fronte all'orrore della tortura a cui la donna viene sottoposta, ma resta affascinato anche dalla sua bellezza, e inizia a frequentarla, usando le tecniche di quello che oggi chiamiamo giornalismo investigativo. La frequentazione presso la Salpetriere diventa assidua e Marcel si troverà sempre più coinvolto, anche dopo la fuga di Jeanne a Londra, dove inizierà a scrivere le sue memorie, continuando a star dietro alla donna e mettendo a repentaglio il suo matrimonio, la sua carriera e anche la sua incolumità perché viene minacciato dalle spie di corte.

Un romanzo storico basato su fatti reali, per raccontare l'epopea di una Milady tragica, in cerca di una sua realizzazione, forse una truffatrice e basta, ma capace di affascinare e convincere con le sue azioni di essere un'eroina e dalla parte del giusto.

Brunella Schisa si è ispirata per questo libro al saggio di Benedetta Craveri sullo scandalo della collana, inserendo il personaggio di Marcel, inventato ma basato sui molti giornalisti che contribuirono allo scoppio della Rivoluzione, raccontando un momento storico, ma attenendosi alla realtà su tutta la vicenda: per la fine di Jeanne viene sposata la versione originale, un suicidio con una lenta agonia dopo la caduta, ma l'autrice ricorda che ci furono voci riguardo a Jeanne rediviva per buona parte dell'Ottocento.

La nemica è un libro per tutti gli amanti della Storia di Francia, che piacerà non poco a chi ha apprezzato Lady Oscar, per come racconta da un altro punto di vista un episodio cruciale della serie, un fatto storico vero che portò alla Rivoluzione, come ricordò anche Goethe, anche se Maria Antonietta e il cardinale di Rohan erano stati manipolati da una donna troppo bella, troppo astuta ma nello stesso tempo incapace di gestire la sua vita fino in fondo.